lunedì 23 gennaio 2012

Correzione dell'esposizione


Come abbiamo visto bene nell’articolo relativo, l’esposizione è determinata dal tempo di posa e dall’apertura del diaframma.


L’incremento (o il decremento) della luminosità dell’immagine tramite la funzione di Photoshop “Luminosità/contrasto” aiuta a correggere l’esposizione di una fotografia sotto-esposta (o sovra-esposta). Questo sistema è molto pratico e veloce, ma la sua efficacia è limitata ed il suo utilizzo può causare una perdita di qualità. In questo strumento, viene messa a disposizione la possibilità di controllare il contrasto per poter compensare l’eventuale sbiadimento dei colori che, talvolta, aumentando la luminosità, potrebbe verificarsi. Questo strumento è consigliato per correzioni di lieve entità e nei casi in cui la qualità ottimale non sia richiesta.



Il comando “Livelli” offre il miglior equilibrio tra facilità d’uso e tutela della qualità dell’immagine. Questo strumento visualizza la rappresentazione della distribuzione dei valori tonali di un’immagine tramite un istogramma e permette, grazie a particolari opzioni, di modificarla. Nell’esempio riportato, emerge che non esistono pixel con valori tonali compresi fra 235 e 255: spostando il cursore giallo fino alla zona in cui viene rilevata la presenza di pixel (indicata dalla freccia rossa), le tonalità vengono ridistribuite, migliorando così l’esposizione della fotografia. Con questo strumento, è possibile effettuare tale correzione nelle tre gamme tonali principali: luci, mezzitoni e ombre.



Con lo strumento “Curve” è teoricamente possibile. Questo strumento è più complesso ma potente.

Nella prima curva abbiamo la foto originale, nella seconda vengono schiarite le zone d’ombra (dettagli più visibili), nella terza vengono messe in risalto le zone di luce (le cascate) aumentandone i valori e scurendo ulteriormente le zone d’ombra.





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